Biografia

Mario Del Grosso ha avviato il suo percorso formativo presso il Conservatorio di Genova, ottenendo diplomi sia in pianoforte che in clavicembalo. Successivamente, ha arricchito la sua formazione partecipando ai prestigiosi Corsi Internazionali di perfezionamento in clavicembalo, basso continuo e orchestra barocca a Pamparato e all’Escorial in Spagna, guidati da maestri del calibro di David Collyer, Aline Zylberajch e Gustav Leonhardt. Dedicandosi principalmente alla musica antica, ha esibito il suo talento in una vasta serie di concerti, sia come solista che in collaborazione con cantanti, strumentisti e orchestre, raggiungendo audience in Italia e in numerose nazioni quali USA, Canada, Messico, diverse nazioni europee e la Cina.

Come docente di Pianoforte e Clavicembalo, ha contribuito alla formazione musicale presso i Licei Musicali della Liguria e ha guidato i Corsi di Musica Antica a Cervo e Stresa, supportati dal Fondo Sociale Europeo per promuovere l’esecuzione di opere barocche nei teatri storici di Guastalla e Chiabrera. La sua eccellenza è stata riconosciuta attraverso incisioni televisive per la RAI e numerose pubblicazioni discografiche per etichette di prestigio quali Quadrivium, Arion, Bongiovanni, Opus 111 e Stradivarius, con quest’ultima che gli ha valso premi e recensioni lusinghiere per le sue interpretazioni delle sonate e dei trii di G.B. Platti.

Riconosciuto a livello internazionale non solo per le sue esibizioni ma anche per la sua maestria nella costruzione e nel restauro di strumenti antichi, ha realizzato oltre 100 strumenti di elevato valore tecnico-acustico e artisticamente decorati. Tra i suoi lavori più significativi, spicca la prima ricostruzione integrale in Italia del fortepiano A. Walter (lo strumento di Mozart) nel 1986, oltre alla realizzazione di strumenti per istituzioni di fama mondiale quali il Mozarteum di Innsbruck, la National Gallery di Londra e Conservatori di Pechino, Vienna, Berlino e altri. Ha inoltre condiviso la sua profonda conoscenza attraverso stages su manutenzione e accordatura organizzati da conservatori di musica in Italia e all’estero, e per conto dell’AIARP.

Il suo contributo al mondo della musica e alla promozione culturale della sua città natale è stato ufficialmente riconosciuto nel 2021, quando è stato nominato Ambasciatore di Genova nel Mondo, consolidando la sua reputazione come uno dei musicisti più influenti e rispettati nel campo della musica antica e della liuteria.